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ThefootballWElike wish you Happy Easter and has a BIG SURPRISE for you !

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There are all the old posts, new ones, there’s an only English version, and it’s more immediate, easier to navigate and tidier overall !

Keep on reading us !!!

Tifosi vestiti da mafiosi contro Cellino

Cari lettori, forse non tutti saprete che il glorioso Leeds United, club inglese militante nella Football Championship (la Serie B inglese), è in procinto di essere acquistato da Massimo Cellino, vulcanico presidente del Cagliari Calcio.
I tifosi del Leeds però non sembrano molto convinti del possibile futuro proprietario della loro squadra, in particolare contestano all’imprenditore cagliaritano la condanna ad un anno e tre mesi ricevuta nel 2001 per falso in bilancio (per la cronaca la pena non fu mai scontata per la condizionale ndr). Così i fan più accesi del Leeds si sono presentati allo stadio per la partita contro il Queens Park Rangers vestiti da mafiosi: camicia nera, cravatta bianca e vestito giallo (così vuole lo stereotipo inglese del malavitoso italiano). Nelle foto sotto alcune diapositive dei bellissimi supporters del Leeds United in tenuta quasi carnevalesca.

si ringrazia Cecco per la segnalazione !

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Pratto accoppa panchinaro avversario

prattolucas

Cari amici lettori, chi vi scrive è da sempre un grande fan di Lucas Pratto, attaccante argentino ex Boca Juniors e Genoa che attualmente milita nel Vélez Sarsfield, compagine della massima serie argentina. D’altronde come si fa a non voler bene ad un giocatore grassottello, con le gambe a X e pure gobbo che è soprannominato “cammello” e nonostante tutto è riuscito a giocare in Serie A?

Ebbene il nostro eroe è stato protagonista di un episodio veramente ai limiti del ridicolo durante una partita di Coppa Libertadores (la Champions League sudamericana) tra il Vélez Sarsfield (ARG) e il The Strongest (BOL) terminata poi 2 a 0 per gli argentini con un gol proprio di Pratto. Come potrete vedere nel video sottostante, durante un’innocua azione di gioco, Pratto insegue a tutta velocità una palla destinata a perdersi sul fondo, l’argentino però non riesce nell’impresa di giocare il pallone che termina in out. Fino a qui tutto bene, ma la corsa del cammello non finisce qui (una vecchia pubblicità recitava “la potenza è nulla senza controllo”), ed il calciatore si va a schiantare di culo contro un cartellone pubblicitario, quest’ultimo si ribalta all’indietro colpendo un povero panchinaro del The Strongest che si stava scaldando lì dietro e rimane infortunato.

Oltre alla goffaggine assoluta di Pratto nel video potete notare la sfortuna del povero panchinaro boliviano che si è trovato nel momento sbagliato nel posto sbagliato.

Marcatura a uomo con solletico

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Dobbiamo riconoscere che i giocatori dell’Hull City sono particolarmente eccentrici: dopo l’esultanza alternativa con taglio di capelli annesso (si veda https://thefootballwelike.wordpress.com/2014/01/03/premier-league-giocatore-capellone-segna-ed-esulta-tagliandosi-i-capelli/ ) adesso si sono inventati anche un nuovo modo di marcare.

Sabato scorso si stava giocando Hull City contro Manchester City, incontro di Premier League, quando James Chester (Hull City), su calcio piazzato a favore dei citizens, decide di marcare Javi Garcia (Man City) facendogli il solletico poco sotto le ascelle.
Come potrete vedere dal video sotto, dapprima Garcia sembra indispettito, poi sorride all’avversario.

Sinceramente questa scenetta ha fatto sorridere anche noi.

This is the football we like !

P.S. per la cronaca la partita è finita 0 a 2 per i citizens, ma almeno Javi Garcia non ha fatto gol !

Squadra campione di Norvegia schiera otto camerieri spagnoli e perde 15-0 dal Lokomotiv Mosca.

Players of Norwegian soccer club Stroemsgodset celebrate

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foto: spiegel.de

The English version is here:https://thefootballwelike.wordpress.com/2014/03/19/stromsgodset-if-fc-lokomotiv-moskva-0-15/

Sì cari lettori, avete letto bene il titolo e non si tratta di una bufala. Pochi giorni orsono, in Spagna si sono sfidati i campioni in carica norvegesi dello Strømsgodset ed il Lokomotiv Mosca, la partita, per particolari circostanze che tra poco spiegheremo, è terminata con l’incredibile punteggio di 15-0.

Come ben saprete, viste le rigide temperature invernali che rendono impossibile disputare partite di pallone, le squadre dei campionati del Nord Europa osservano una lunga sosta invernale in vista della ripresa primaverile dei rispettivi campionati.
Durante la pausa la maggior parte delle squadre si sposta in ritiro in luoghi dal clima più mite per sostenere la preparazione e le amichevoli di rito. In particolare, lo Strømsgodset, campione di Norvegia 2013, aveva scelto Estepona, in Andalusia, nel sud della Spagna, come località per svolgere il ritiro prima della ripresa del campionato; in una località vicina si allenava invece il Lokomotiv Mosca. I dirigenti norvegesi avevano così deciso di organizzare un’amichevole con la squadra russa, ma non avevano considerato il proprio già fitto calendario di incontri ed i classici infortuni/affaticamenti che spesso si abbattono sui giocatori durante il periodo del ritiro.
Infatti, tra giocatori infortunati, acciaccati o colpiti da misteriosi virus, lo Strømsgodset si è ritrovato il giorno prima dell’amichevole con solo 6 giocatori disponibili, ovviamente i dirigenti norvegesi hanno subito tentato di convincere i russi a spostare l’amichevole fissata, ma questi non ne hanno voluto sapere per via dell’accavallarsi di altri impegni e non volevano comunque rinunciare alla sgambata contro i norvegesi.
Morale: i dirigenti dello Strømsgodset hanno dovuto “reclutare” i giocatori mancanti perchè si potesse disputare la partita, hanno prima tentato con giocatori dilettanti locali, ma i tempi stretti hanno fatto sì che le risposte fossero tutte negative, sono stati dunque reclutati otto giocatori tra il personale dipendente della struttura alberghiera dove soggiornava la squadra norvegese.
Il primo tempo la squadra norvegese schiera i sei giocatori professionisti (Anders Gundersen, Mounir Hamoud, Mathias Gjerstrøm, Thomas Lehne Olsen, Magnus Moldjord, Peter Kovacs) e la prima frazione si chiude con il punteggio di 5-0 per i russi, risultato tutto sommato onorevole se si considera che della linea difensiva a quattro solo uno dei giocatori era professionista. Nel secondo tempo il mister dello Strømsgodset, Ronny Deila, è costretto a fare dei cambi e in panchina ci sono solo altri tre camerieri spagnoli: entrano loro a dare il cambio ai colleghi, ma le circostanze rendono necessario anche l’ingresso dell’allenatore in seconda, David Nielsen, dello stesso Ronny Deila e di uno spettatore svedese.
Dopo soli 83 minuti l’arbitro fischia la fine di questo incredibile incontro, probabilmente impietosito dallo stato dei giocatori dello Strømsgodset.

Incredibile, ma vero: THIS IS THE FOOTBALL WE LIKE ! ! !

fonte: tuttocalcioestero.it


Sportivo del mese: portiere picchia ragazzino fuori da un supermercato

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Non è la prima volta che vi parliamo di portieri un pò vigliacchi che se la prendono con bambini/ragazzini, già tempo fa infatti avevamo scritto questo articolo sulle botte rifilate da Gastón “el gato” Sessa ad un bambino raccattapalle: https://thefootballwelike.wordpress.com/2013/11/16/sportivo-del-mese-portiere-picchia-bambino-raccattapalle-per-non-avergli-restituito-il-pallone/.

Oggi vi raccontiamo di questo episodio, avvenuto pochi giorni fa a Buenos Aires, nel quartire La Paternal. Un giovane di 16 anni, Nahuel Santo, ha dichiarato alla stampa di essere stato aggredito fuori da un supermercato da Fernando Otarola, portiere del Chacarita (terza serie del campionato argentino).
Nahuel è tifoso dell’Atlanta, squadra del quartiere di Villa Crespo grande rivale del Chacarita, e si trovava alla cassa del supermarket quando ha raccontato di essere stato insultato da Otarola perchè tifoso dell’Atlanta e minacciato con un “Ti aspetto fuori!”.
Il ragazzo non credeva però che dalle minacce si fosse passati ai fatti e, appena uscito in strada ha dichiarato di essere stato preso per il collo, colpito al volto con pugni e, una volta caduto a terra, con calci.
Il giovane una volta ripresosi dall’aggressione, si è recato alla polizia di Villa Urquiza per sporgere denuncia per l’aggressione fisica subita.

Alla luce dei fatti emersi non possiamo far altro che augurare una pronta guarigione a Nahuel e insignire Fernando Otarola dell’ambitissimo premio “Sportivo del mese” di Thefootballwelike !

Che la sportività ed il fair play siano con tutti voi.

fonte: diariopopular.com

Calciatori grassi: Emile Heskey

Emile Heskey
You can find the English version here: https://thefootballwelike.wordpress.com/2014/03/05/fat-footballers-emile-heskey/

Sappiamo che appena letto il titolo dell’articolo avrete pensato “Heskey! Cavolo ce l’avevo a PC Calcio! Troppo forte!”, ebbene, chi vi scrive è da sempre un grandissimo fan di questo GGN (Grande Gigante Nero) che ha sempre rappresentato la punta di diamante di ogni squadra del campionato master di ISS PRO Evolution che il sottoscritto abbia mai creato.
Ebbene, poco tempo fa mi è capitato sotto gli occhi il video che vedrete a fondo pagina, e mi sono detto: “Heskey?! Ma è lui?! E’ ancora vivo?!” ebbene sì, è ancora vivo il ragazzo ed è bello pingue a quanto potete vedere.

Emile, nato nel 1978 (ha da poco compiuto 36 anni), ha iniziato a giocare a pallone nelle giovanili del Leicester City, compagine della sua città natale, ed ha esordito in prima squadra nel lontano 1995. Il suo ruolo naturale sarebbe quello di punta centrale, ma negli anni ha interpretato tutti i ruoli del fronte offensivo, trequartista compreso. L’apice della sua carriera è rappresentato dai sei anni passati al Liverpool, tra il 1999 ed il 2004, in cui il ragazzo è riuscito a conquistare anche una coppa UEFA nella stagione 2000-2001.

Conclusasi l’esperienza al Liverpool, il nostro campione ha iniziato a migrare per squadre di media-bassa classifica inglese: Birmingham City, Wigan Athletic ed Aston Villa, ma purtroppo la sua media realizzativa è venuta negli anni a calare vistosamente ed in maniera proporzionale aumentava il suo peso. Ciononostante Emile veniva ancora fino a poco tempo fa convocato regolarmente per le partite della selezione nazionale inglese mancando di fatto un vero centroavanti all’Inghilterra, ruolo che Emile interpreta egregiamente.
Nonostante i pochi gol,  tifosi lo amavano comunque per la sua generosità, ma qualcuno di loro lo canzonava anche per il suo peso, c’era infatti un coro dedicato a lui dai sostenitori dell’Aston Villa che faceva: “There’s only one Emile Heskey! One Emile Heskey! He used to be shite, but now is alright! Walking in Heskey Wonderland!” Traduzione: “C’è solo un Emile Heskey! Solo un Heskey! Faceva schifo, ma ora va bene! Camminando nel magico mondo di Heskey!” (trovate qui l’originale http://www.youtube.com/watch?v=bDbZ81JYKK4 ). Ebbene, tale coro fu poi modificato in: “There’s only one Emile Heskey! Fat Eddie Murphy!” Traduzione: “C’è solo un Emile Heskey! Eddie Murphy grasso!”.

Nel 2012 la svolta: forse stanco delle prese in giro sul suo peso, forse semplicemente voglioso di cambirare aria, Heskey firma un contratto per Newcastle Jets, squadra australiana. Anche qui, nonostante la pochezza del campionato il ragazzo non alza più di tanto la sua media gol a partita, e non stentiamo a crederlo se sbaglia gol come questo:

Che fine ha fatto Gionatha Spinesi ?

k4gi

Vi ricordate di questo bomber di razza?! Classe 1978, esordisce appena sedicenne nel Pisa, viene poi acquistato dall’Inter, dove però non gioca mai una partita ufficiale; inizia così una grande carriera che lo porterà a vestire le maglie di Castel di Sangro, Bari, Arezzo e Catania.

L’apice della carriera di Gionatha Spinesi, detto “Il Gabbiano”, è senz’altro rappresentata dalla stagione 2004-05, quando, con la maglia dell’Arezzo, vince il titolo di capocannoniere della Serie B con ben 22 goal. La stagione successiva verrà acquistato dal Catania e contribuirà alla salita dei rossazzurri in Serie A.
A Catania si ferma fino al 2009, anno in cui il suo contratto giunge a scadenza; ovviamente la possibilità di ingaggiare un tale calciatore, svincolato e solo trentunenne fa gola a molte squadre. A sorpresa se lo aggiudica una squadra di Lega Pro, il Pescina, dove lo aspettavano gli ex Inter Cézar e Lampros Choutos e l’ex Juventino Alessandro Birindelli (sul quale abbiamo di recente scritto questo articolo https://thefootballwelike.wordpress.com/2014/01/27/alessandro-birindelli-and-the-wrong-call-alessandro-birindelli-ed-il-rigore-inesistente/).

Ma Gionatha alla fine ci ripensa proprio prima di firmare il contratto. Caso forse unico nel calcio di oggi, un giocatore professionista rinuncia ad un ottimo compenso e ad un futuro da dirigente, il motivo lo ha dichiarato lo stesso Spinesi: “Ho deciso di smettere di giocare. Non ho più stimoli, non mi va di ingannare la gente. Smetto perché non ho più voglia di sottopormi a diete, ritiri, allenamenti quotidiani. Cambio vita, forse non resto nel mondo del calcio”.

Alla fine rimane a Catania, città che lo ha amato (è il secondo marcatore di sempre nella storia del Calcio Catania), e qui, oltre ad aprire una scuola calcio, si dedica alla produzione di caffè con un marchio tutto suo: il Caffè Spinesi. Sotto vedete una foto del bomber che pubblicizza il prodotto della sua ditta con questa scritta:

“Carissimi tifosi, i miei anni da calciatore sono stati anni pieni di soddisfazioni e di emozioni… ma l’emozione più grande è quella di essere stato e di esserlo tuttora circondato d’affetto e di stima da tutti voi… per questo io ringrazio chi anche in quest’avventura mi accompagnerà… augurandomi di non deludervi mai!!!

Con affetto
Gionatha Spinesi”

gionatha caffe

Siamo commossi…

Noi di ThefootballWElike ovviamente ci auguriamo che Il Gabbiano riesca a spiccare il volo anche in questa iniziativa imprenditoriale e ci chiediamo: dopo questo popò di pubblicità, Gionatha, non ce lo offri un buon caffè?!

Cane caga in campo durante la partita !

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You can find the English version here – La versión en español está aquí:https://thefootballwelike.wordpress.com/2014/02/17/dog-poops-on-the-pitch-during-a-top-tier-football-match-perro-caga-en-medio-del-campo-durante-el-partido/.

Di partite che facessero “cagare” sicuramente ne avrete viste anche voi, ma un cane che entra in campo e caga è davvero un episodio singolare. E’ successo ieri, durante la partita di Primera Division Argentina tra il Rosario Central ed il River Plate, terminato 1-1: un cane, evidentemente spazientito dalla pochezza tecnica dimostrata dalle due squadre, ha deciso di fare il suo ingresso in campo al 72 minuto e di dimostrare il proprio disappunto cagando sul terreno di gioco.

L’invasore canino, come si può vedere nel video sottostante, è stato inseguito per tutto il campo per circa tre minuti dal quarto uomo e da altri personaggi, probabilmente addetti alla sicurezza, ma puntualmente riusciva a dribblarli ogni volta che sembrava essere stato preso: alla fine ci è voluto l’intervento di un centrocampista del Rosario Central, Jesús Mendez, che è  riuscito ad acchiappare il sagace animale ed a consegnarlo ad un ex pugile, il capo della sicurezza dell’impianto, l’Estadio Gigante de Arroyito, meglio conosciuto come “El Gigante“.
All’anonimo cane di Rosario va tutta la nostra stima ed il nostro rispetto!

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Fights – Scontri e risse: Chico vs Garry Monk – Spacco botilia, ammazo familia: Chico Flores brandisce un mattone contro Garry Monk !

Versione italiana al termine di quella inglese !

Today we’re going to speak about a brawl that should be quite common outside a pub, but not on the training pitch of a Premier League club ! Few days ago English media reported a news about a fight on Swansea City AFC training ground, between the Spanish defender José Manuel Flores (a.k.a. Chico) and Garry Monk, the Captain of the Welsh team. We don’t know what caused the quarrel, but we know that, while they were “discussing”, the Spaniard probably grabbed a brick and threatened his teammate to hit him with that (we have no idea why a brick was on a football pitch). A Lady, who was watching her son training for a youth team in an adjacent ground, was scared by the scene and called the Police, that however arrived when the situation had already calmed down, and later the Swansea City AFC press office made a statement that minimized the incident and denied that a brick had been involved.

But the story isn’t over, and becomes even funnier: three days later, because of the bad situation in Premier League, Swansea City AFC sacked its manager, the Danish legend Michael Laudrup, and probably the ownership thought: “Who could replace him better than the loyal and experienced team captain, that knows very well the players, the fans, and the environment ?”. And so Garry Monk was appointed new player/manager (“player” is a big word, because he has played just one League Cup match so far in this season), and we can imagine how happy Chico was when he discovered this decision, understandably fearing to be gradually sidelined !

L’articolo di oggi non parla di uno scambio di opinioni tra ubriaconi fuori da un bar, ma di un diverbio tra calciatori della Premier League. Pochi giorni fa infatti, i media inglesi, un pò scandalizzati ed un pò divertiti, hanno pubblicato articoli su un accenno di rissa nata sul campo di allenamento dello Swansea City AFC, squadra gallese, ma iscritta al massimo campionato inglese. Non si conoscono quali motivi abbiano acceso gli animi, ma a seguito di un normale battibecco durante un allenamento settimanale sono venuti a contatto l’ex difensore del Genoa José Manuel Flores (detto Chico) e Garry Monk, storico capitano dei gallesi. Il risultato? Il mansueto spagnolo per chiarire i suoi concetti ha brandito un mattone contro il compagno di squadra inglese. Se vi state chiedendo dove diavolo Chico sia riuscito a trovare un mattone in un campo di allenamento, sappiate che è una domanda che ci siamo fatti anche noi senza però trovare risposta nemmeno negli articoli dei quotidiani online inglesi.
La scena, per sfortuna dell’addetto stampa dello Swansea, non è però passata inosservata, ma è stata notata dalla mamma di un ragazzino delle giovanili della squadra che si allenava su un campo vicino e la donna, spaventata, ha allertato la polizia.
All’arrivo delle forze dell’ordine però gli animi si erano già calmati e la situazione tornata sotto controllo, poco dopo è uscito un comunicato ufficiale dello Swansea che minimizza l’accaduto ed esclude l’utilizzo improprio del mattone da parte di Chico.

Sarebbe potuta tranquillamente finire qui, ma il lato divertente di questa grottesca scena è rappresentata dal fatto che, esattamente tre giorni dopo l’accaduto, a seguito dei pessimi risultati dello Swansea, è stato esonerato l’allenatore Michael Laudrup. E indovinate chi è stato nominato giocatore-allenatore? Non ci crederete: Garry Monk ! ! !
Immaginiamo che Chico giocherà molte partite da qui alla fine della stagione, così tornerà a fare il tamarro a Cadice !

THIS IS THE FOOTBALL WE LIKE ! ! !